Un fattore cruciale nella evoluzione dell'attività di resocontazione è rappresentato dalla comparsa dei programmi di riconoscimento automatico del parlato… Essi consentono di sostituire la componente dattilografica: il resocontista può dettare il resoconto direttamente al computer, senza la necessità di un collaboratore dattilografo (e senza utilizzare la tastiera. N. d. r.)
Le prime esperienze di utilizzo di programmi di riconoscimento vocale non erano promettenti. La necessità di una dettatura "discreta", con pause fra una parola e l'altra, e la cattiva performance di riconoscimento, fecero dubitare i più sulla possibilità di un uso professionale del software. Un'interpretazione automatica della dettatura non affidabile rappresenterebbe infatti un nuovo ostacolo per la tempestività del lavoro, che farebbe preferire, ancora una volta, il ricorso al collaboratore dattilografo.
Sebbene siano state condotte ricerche e siano stati avviati progetti limitati, sembra non sia ancora giunto il momento di lasciare direttamente alla macchina l'interpretazione e la trascrizione dei discorsi parlamentari. In primo luogo per la variabilità dei profili vocali dei parlamentari che si alternano alla tribuna (limite che potrebbe essere superato, però, da un momento all'altro); ma soprattutto per la impossibilità di sostituire la componente intellettuale, professionale, del resocontista, la cui opera si evidenzia sia sotto il profilo della qualità, quando provvede alla trasposizione di discorsi di grande rilievo in un testo scritto, sia in quantità, poiché provvede alla elaborazione di vari formati, fruiti da utenti diversi in condizioni diverse.
Al Senato da più di due anni il riconoscimento automatico della voce viene utilizzato regolarmente per la redazione del resoconto sommario dell'Assemblea e per la dettatura del resoconto stenografico delle Commissioni… Recentemente la Camera dei deputati ha realizzato una riforma del settore: la redazione del resoconto stenografico è affidata a dei documentaristi che prendono appunti in Aula, quindi ascoltano la registrazione e utilizzano il riconoscimento automatico del parlato per la redazione del testo. Gli stenografi che prima si occupavano di questa attività svolgono funzioni di revisione e coordinamento…In conclusione….. il resocontista, sfruttando la potenza e la versatilità delle tecnologie di trattamento automatico del linguaggio, ma poggiando sulle competenze culturali e tecniche di una antica professione, si propone quale medium della comunicazione per agevolare l'accesso delle persone alle informazioni nei loro molteplici formati. (Ramondelli, op. cit.)
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