Si tratta delle Notae Tironis, un sistema di scrittura abbreviata inventato da Marco Tullio Tirone, liberto di Cicerone. Da alcuni si ipotizza che lo stesso Cicerone avesse appreso la Tachigrafia ellenica durante il suo esilio in Grecia e l’avesse trasmessa al suo schiavo Tirone, affinché l’applicasse alla lingua latina. Le Notae Tironis costituiscono un vero e proprio spartiacque nella storia della Stenografia, poiché non si avvalgono solo dell’uso della scrittura comune e di sigle arbitrarie, come era stato fatto sempre fino a quel momento. Tirone, infatti, introdusse criteri abbreviativi precisi e precisò le regole del tracciamento e della combinazione dei segni.